Ghiaccio

Vedendo la fanciulla piangere in riva all’oceano, il principe del gelo le si avvicinò.

«Perché piangi, dolce ragazza?»

«Non conosco l’amore», ella rispose.

Il principe sorrise, le accarezzò il capo e subito le lacrime congelarono sulle guance e caddero a infrangersi sulla sabbia.

«Basta,» le disse, «non piangere più».

Il giovane dagli occhi di topazio le si inginocchiò accanto e, prendendole il mento nel palmo, le sollevò il viso.

«Ti osservo da tanto, e fin dalla prima volta ti ho amato. Ti prego, accetta il mio dono, e vieni con me.» A un suo semplice gesto, una fitta nebbia discese e, sulla superficie delle acque, si allungò una larga e robusta lastra di ghiaccio. Le offrì quindi l’anello che solo i leggendari regnanti del nord possiedono: di quarzo splendente, di azzurro soffuso.

La ragazza scordò la tristezza e diede la mano al suo sposo.